Abu Dhabi e Dubai sono gli Emirati che più ci vengono richiesti per concorsi

Abu Dhabi e Dubai sono gli Emirati che più ci vengono richiesti per concorsi

Ogni Emirato ha leggi e prassi diverse per organizzare concorsi a premio

Pensando agli Emirati Arabi è comune considerarli come un’unica entità, anche quando si tratta di concorsi a premio. Ma i 7 Emirati che compongono la federazione (Abu Dhabi, Ajman, Dubaï, Fujaïrah, Ras al-Khaïmah, Sharjah e Umm al-Qaïwain) sono molto diversi fra loro e ciascuno ha le proprie leggi e prassi per la realizzazione di manifestazioni a premio.

Grazie al petrolio, di cui sono il terzo produttore globale, quest’area è una delle più ricche del pianeta. Gli Emirati Arabi hanno uno dei redditi procapite più alti al mondo e uno dei tassi di disoccupazione più bassi del Medio Oriente, con un 85% di manodopera che proviene dall’estero. 

I consumatori degli Emirati sono attenti alla qualità e al livello di innovazione dei prodotti che acquistano e alla presenza di un efficace servizio di assistenza post vendita. Sono anche molto sensibili al rispetto delle loro tradizioni e costumi. La popolazione degli Emirati è composta da molti giovani con un reddito alto e una spinta verso la tecnologia e marchi di prestigio per quel che riguarda la moda e il lusso.

Come in Italia, anche negli Emirati Arabi, i concorsi a premio sono regolamentati dal Ministero dello Sviluppo economico locale. Negli Emirati più comunemente richiesti, ovvero Abu Dhabi e Dubai, per realizzare un concorso a premi è necessario richiedere e ottenere un permesso dal Ministero, con tempistiche e costi non sempre prevedibili. Gli adempimenti possono differire a seconda che il concorso venga comunicato sul territorio oppure soltanto online ed essere anche molto complessi. 

A titolo esemplificativo, a Dubai per ottenere un permesso, il promotore deve provvedere all’invio del regolamento completo ma anche alla trasmissione di informazioni e documenti aggiuntivi, quali, ad esempio, le fatture di acquisto dei premi. Inoltre, in caso di estrazioni a sorte, è sempre obbligatoria la presenza di un’autorità locale, che deve essere chiamata a intervenire anche quando l’estrazione viene fatta fuori dal suo territorio; in questi casi, il promotore deve prevedere il sostenimento delle spese di viaggio, pernottamento e soggiorno del funzionario locale.

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